Come primo appuntamento significativo del 2025, abbiamo partecipato a Maison&Objet, una delle esposizioni più rilevanti nel panorama internazionale dell’interior design. Quest’anno, l’edizione si è intitolata Surreality, in occasione del centenario dalla pubblicazione del manifesto surrealista.




Il tema del surrealismo rispecchia perfettamente la nostra visione: grazie all’innovazione e alla continua ricerca, esploriamo nuove possibilità per la ceramica, spingendo oltre i confini della tradizione. Le nostre collezioni giocano sull’interazione di textures diverse, rivoluzionando i metodi di produzione e creando spazi che stimolano la percezione, per offrire un’esperienza sensoriale unica.

A Maison&Objet, le collezioni di Atelier Mirage hanno trasformato gli spazi con un perfetto equilibrio tra estetica e narrazione, reinterpretando il tema del surrealismo attraverso materiali e percezioni inaspettate. Nagomi, di Hadi Teherani, unisce natura e innovazione recuperando vetri dai tubi catodici dei vecchi schermi televisivi e trasformandoli in mosaici, in un processo che richiama la metamorfosi degli oggetti quotidiani tipica del surrealismo. Indomita, con le illustrazioni di Letizia Ballotti, esplora il concetto di adattamento e trasformazione attraverso immagini di animali selvaggi, evocando il superamento dei confini del reale per entrare in un mondo visionario. Reflet, di Andrea Boschetti, gioca con superfici specchiate per amplificare percezioni e illusioni ottiche, richiamando gli inganni visivi e le prospettive impossibili dei surrealisti. Infine, Plumage, di Alfonso Femia, prende ispirazione dalla complessità del piumaggio degli uccelli per dissolvere i confini tra gli spazi, proprio come il surrealismo sfuma il confine tra sogno e realtà. Ogni collezione racconta una storia unica, offrendo nuove prospettive per il design.